Sicuramente conoscete l’aria „La donna è mobile”. Fa parte di una delle più celebri opere composte da Giuseppe Verdi, cioè „Rigoletto”. Il protagonista è il buffone del duca, equivalente di Stańczyk polacco, solo che operativo sulla corte dei Gonzaga e quindi a Mantova. Questa tragedia potrebbe essere un pretesto per visitare la città. La trama è ambientata nel Palazzo Ducale, a Casa di Rigoletto che si trova in Piazza Sordello, nel quartiere San Leonardo, nella Rocca di Sparafucile, perlopiù viene menzionato il lago di Mezzo.
Come naque il libretto e perché venne scelta Mantova?
Giuseppe Verdi insieme a Francesco Maria Piave, ispirati dal dramma di Victor Hugo „Le Roi s’amuse” („Il re si diverte”), decisero di mettere in scena l’opera intitolata „La Maledizione”. La prima dovette essere rappresentata al Gran Teatro La Fenice a Venezia, tuttavia fu vietata dalla censura austriaca che la descrisse come „una ributtante immoralità” e „oscena trivialità”. Perché? I protagonisti della tragedia furono le cortigiane, prostitute, seduttori, sicari e addirittura venne attuato il tentativo di assassinare un re. In via di compromesso il luogo dell’opera si spostò da Parigi a Mantova, dalla Senna al lago di Mezzo, un Re divenne un Duca e Triboulet si trasformò in Rigoletto. Questa operazione ebbe un grande successo: tutto sembrò così verosimile e conosciuto che portò all’adozione di Rigoletto da parte dei mantovani che gli trovarono persino una casa. (La Casa di Rigoletto). La scelta del luogo avvenne per via della partecipazione alla creazione di un nuovo scenario del Direttore centrale di polizia Luigi Martello che prima di arrivare ai vertici dell’amministrazione lombardo-veneta servì per lunghi anni a Mantova e conobbe benissimo sia la città, che i suoi dintorni. Dall’altro canto dove avrebbe potuto vivere in Italia il buffone del duca se non presso una delle corti più importanti dell’Europa rinascimentale?
Di che cosa tratta l’opera?
„Rigoletto” spiega „la filosofia della maschera”: nessun attrezzo dà la possibilità di diventare un’altra persona, o contrariamente – essere finalmente se stessi. Chi sa usarla in modo intleligente riesce a trarre dei vantaggi inestimabili. Non vince la persona onesta e nobile ma la più furba e intelligente. Il gobbo buffone, l’insolente e cinico libertino, gran seduttore che ama profondamente la sua figlia unica, venne sconfitto poiché altrettanto arrogante e gran seduttore Duca di Mantova risultò di essere più furbo. Vi invito a vedere l’opera dal vivo e per il momento vi lascio con l’aria „La donna è mobile” cantata da Luciano Pavarotti.
„Rigoletto”
Opera in tre atti composta da Giuseppe Verdi
Libretto: Francesco Maria Piave su dramma di Victor Hugo „Le Roi s’amuse”
Prima mondiale: 11.03.1851, Gran Teatro La Fenice, Venezia
Prima polacca: 8.11.1853, Teatr Wielki, Varsavia
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