In questo articolo parlerò di tre belle cose: di Vieste, di una leggenda romantica e di una canzone lirica. Tutte hanno una cosa in comune. Si tratta di una caratteristica roccia vista da chiunque sia stato sul Gargano.
VIESTE E LA LEGGENDA DI CRISTALDA E PIZZOMUNNO
Le leggende prima di assumere una forma scritta, per lungo tempo vengono tramandate da generazioni in generazioni. Proprio per questo motivo ne esistono di diverse versioni. La stessa cosa riguarda anche le vicende di Cristalda e Pizzomunno. Io vi svelerò la variante più comune. Cristalda e Pizzomunno vivevano a Vieste quando ancora era un pittoresco borgo di pescatori. Abitavano nelle capanne costruite vicino al mare. La loro vita era molto semplice. Facevano i pescatori. Lui pare fosse un’uomo forte, alto, affascinante e corteggiante. Lei non era da meno: la sua bellezza più unica che rara era valorizzata dai lunghi capelli biondi.
Ai tempi nelle acque dell’Adriatico vivevano le sirene. Così come cercarono di sedurre Ulisse e i suoi compagni, così ci provarono anche con Pizzomunno. Con i loro canti ingannavano i giovani per prendersi le loro sfortunate vite. Innamorato, Pizzomunno non cedette alle loro tentazioni. Tale atteggiamento fece infuriare le sirene che inventarono una crudele vendetta. Una sera, quando la coppia stava celebrando il loro amore sulla spiaggia, rapirono la ragazza portandola in fondo al mare. L’uomo, distrutto dal dolore, si trasformò in un enorme monolite che ancora oggi domina la spiaggia di Vieste.
Si dice che ogni 100 anni, precisamente il 15 di agosto, Cristalda riemerge dalle acque invece Pizzomunno recupera il suo corpo umano, così ancora per una notte possono di nuovo amarsi.
LA CANZONE “LA LEGGENDA DI CRISTALDA E PIZZOMUNNO”
Questa canzone di Max Gazzé è stata presentata per la prima volta durante il Festival di Sanremo 2018. Racconta la triste storia d’amore descritta sopra. Max è uno dei miei cantanti italiani preferiti.
A presto!
Ania
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