Volti d’Italia: Chioggia

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Volti d’Italia: Chioggia

La laguna di Venezia, di cui Chioggia ne fa parte, è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità UNESCO. Tutta la zona è famosa per le larghe spiagge sabbiose (Sottomarina e Isolaverde) e per l’ultima macchia mediterranea che si può trovare nell’Italia settentrionale. Quest’ultima si trova nella Riserva Naturale Integrale – Bosco Nordico. A volte Chioggia viene chiamata piccola Venezia, altre volte invece la si descrive come piccola Napoli. Le somiglianze con Venezia sono evidenti, mentre il paragone con Napoli deriva dal particolare carattere degli chioggiani e della città stessa: basta notare i panni stesi sopra le calli. Così si descrivono loro stessi.

Di particolare interesse è la pianta di Chioggia che richiama la lisca del pesce. Le piazze verticali e i quattro canali tagliano le calli orizzontali. É una soluzione fantastica per i pescatori che da sempre vivono in questa città. Una leggenda narra che Chioggia fu fondata da un compagno di Enea che insieme a lui scappò da Troia, ma le ricerche archeologiche indicano uno dei popoli dell’Italia preromana come fondatori della città. Durante il dominio romano Chioggia fu un’importante centro delle saline. Dopo la caduta dell’Impero, veniva regolarmente distrutta dai barbari. Successivamente entrò a far parte dell’Impero Bizantino, poi arrivarono i Longobardi, infine la Serenissima. A quest’ultima Chioggia rimase legata a volte di più, a volte di meno fino al Risorgimento dell’anno 1860.

COSA VEDERE?

CENTRO STORICO

La parte storica della città si trova su di un’isola della laguna veneta e viene attraversata da alcuni canali. Il più spettacolare dei quattro canali è Canal Vena sopra il quale vi sono ben nove ponti. Il più bello di loro – Ponte Vigo – lo troverete vicino alla laguna. Accanto a questo ponte è posizionata una colonna con il leone: simbolo della Serenissima Reppubblica di Venezia. I veneziani con ironia lo chiamano el gato (il gattone) perchè è di dimensioni inferiori rispetto ai leoni che decorano Venezia.

CATTEDRALE SANTA MARIA ASSUNTA

A Chioggia ci sono numerose chiese. Vale la pena vedere il Duomo, ovvero la Cattedrale Santa Maria Assunta. Questo edificio con una facciata semplice fu costruito nel XII secolo e ristrutturato nel Seicento così come la vediamo oggi. Nei suoi interni sono da vedere l’altare principale e il battistero. Accanto alla chiesa si trova il Campanile.

L’OROLOGIO DELLA TORRE DI SANT’ANDREA

Orologio della torre appartenente alla chiesa Sant’Andrea è è l’orologio più antico di cui si abbia notizia.

PALAZZO POLI

Un palazzo dove abitò per qualche anno Carlo Goldoni.

MERCATO DEL PESCE

A Chioggia ci sono due mercati del pesce. Il primo lo potete trovare in Piazza Granaio ubicata tra il Corso del Popolo e il Canal Vena, l’altro invece si trova vicino al porto, lungo il Canal S. Domenico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MANGIARE:

A Chioggia, come a Venezia sono molto diffusi i piccolli stuzzicchini – cicchetti, che si possono paragonare alle tapas spagnole. Di solito vengono serviti su di un pezzo di pane o di polenta, sul quale potete trovare dei salumi, formaggi, verdure fritte ma soprattutto del pesce e tra questo il baccalà mantecato. I cicchetti vengono accompagnati da un buon bicchiere di vino locale e si mangiano con le mani. É un modo fantastico non solo per conoscere la gastronomia del posto ma anche per non spendere una fortuna nei ristoranti. A Chioggia i cicchetti li troviamo nelle cicchetterie, mentre a Venezia  nei bacari o bacaréti.

 

In Veneto non si può fare a meno dello Spritz. Con tutta la consapevolezza vi scrivo che uno degli aperitivi più diffusi nasce proprio da queste parti,e come loro nessuno lo sa fare.

 

Chioggia è il più importante centro dove viene raccolto e successivamante disribuito il pesce pescato nell’Adriatico. É anche il luogo con la lunga tradizione della coltivazione della terra. La gastronomia locale si basa da una parte sulla pesca e dall’altro sui prodotti orticoli. Tra i tipici primi troverete le bibarasse in cassopipa (vongole con soffritto di cipolle o di aglio), cappesante al forno, sardele in saòre (sarde con cipolla ed altri elementi), buoboli da vida (lumache), broeto (zuppa con tranci di pesce e molluschi, da servire con crostini), le nobilissime granseole (polpa di granchio) , diverse varianti di spaghetti e di risotti. Per quanto rigurada i secondi, con la maggior probabilità troverete pesce alla griglia o in frittura, pesce rosto incovercià (pesce alla brace e riscaldato in un tegame coperto con olio, aceto, vino e aglio), sfogi (sogliole), barboni (triglie), risi e vuovi (uova di seppie bollite condite con olio, aceto e spezie), sepe con polenta  (seppie in umido, con pomodoro e spezie, o nere, con soffritto di cipolle e aglio, con un po’ del loro nero e aggiunta di vino bianco).In tutta la zona è molto diffuso il radicchio, invece il tipico pane si chiama bussolà o bossolà, è molto croccante e ha la forma di un’anello.

I consigli di gola li potete consultare qui.

 

 

DOVE DORMIRE?

Noi abbiamo dormito in un B&B molto carino di nome San Domenico, situato in un palazzo tipico che si trova nella parte storica della città. I proprietari – Graziella e Umberto – fin dall’inizio vi accoglieranno come a casa di cari amici. Sono disponibili, aiutano in tutto e rispondono a qualsiasi domanda. Il loro B&B è arredato benissimo: qui l’antico si fonde con il moderno. In ogni camera c’è un bel parquet, oltre il legno e il travertino. Un’ampio bagno divide dalla camera da letto una parete in vetro satinato. Nello standard troverete anche l’aria condizionata, le zanzariere e il Wi-Fi. La prima colazione è buonissima e con tanta scelta di prodotti. La prima colazione è buonissima e con tanta scelta di prodotti. Durante tutto il soggiorno potete usufruire della cucina dove sono sempre a vostra disposizione caffè, the, acqua e succhi di frutta. Abbiamo viaggiato con nostra figlia di sette mesi. Senza alcun problema sono riuscita a lavarla nel grande e comodo lavandino. In camera ci è stato messo il lettino da campeggio con il materasso e le lenzuola. Avevamo a disposizione anche del seggiolone. Acettano i cani.

www.bbsandomenico.it

 

DA CHIOGGIA A VENEZIA:

Per raggiungere Venezia da Chioggia la soluzione più semplice è il vaporetto. Durante tutto l’anno due linee circolano tra Chioggia e Lido, dove bisogna prendere l’altro vaporetto. Nella alta stagione, e quindi dal 31 maggio al 30 settembre la linea 19 porta i turisti da Chioggia direttamente in Piazza San Marco. Tutti i dettagli li potete consultare qui. Andata e ritorno costano  14 €.


Ci vediamo su  „Pod Słońcem Italii” (Sotto il Sole italiano), anche su Facebook e su Instagram.

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