Il capolavoro „L’ultima cena” di Leonardo da Vinci fu per secoli studiato sotto ogni punto di vista. Tuttavia nessuno si è mai chiesto: „Cosa stanno mangiando Gesù e i dodici apostoli?”. Da un lato è comprensibile: l’opera rimase danneggiata praticamente dalla sua nascita e quindi mal leggibile. Solo i tecnici che restaurarono il dipinto per più di 20 anni, guidati da Pinin Brambilla, notarono sui piatti del pesce. Invece un professore americano che insegnò storia dell’arte – John Varriano – fu arrivato ad affermare che Cristo, prima dell’eucarestia, insieme agli apostoli mangiarono l’anguilla alla griglia guarnita con gli agrumi. Tale l’ipotesi è ancorata con il menu che si usò ai tempi di Leonardo da Vinci ma non all’epoca durante la quale visse Gesù. L’anguilla grigliata non è un piatto kosher ma soprattutto durante le cene così importanti gli Ebrei consumarono l’agnello che nella Bibbia è associato alla figura di Cristo.
Negli ultimi tempi un esperto britannico di cucina – Stefan Gates – per la trasmissione della BBC si è recato al Cenacolo. Voleva cercare la risposta alla domanda „Cosa stanno mangiando Gesù e i dodici apostoli sull’affresco „L’ultima cena”?”. Il momento catturato da da Vinci è quello quando Cristo avverte agli apostoli che uno di loro l’avrebbe tradito. Tutti i volti sono sorpresi, nessuno mangia. Gates ha deciso che sui piatti si trovano tranci di pesce e che sicuramente non sono anguille. Non sappiamo che specie sia e nemmeno come fu cucinato. L’unica certezza è che il pesce fu da sempre un simbolo importante per i Cristiani.
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Ania