Articoli e guide su Sperlonga ce ne sono tanti e in diverse lingue. Non voglio ripetermi, vi parlerò invece del paese visto dai miei occhi: delle sue bellezze e particolarità, di un piccolo paradiso su questa terra che si trova nel Lazio meridionale e più precisamente nella Riviera di Ulisse.
Sono stata a Sperlonga la prima volta nel 2011, ci sono ritornata poi il mese scorso e molto probabilmente ci ricapiterò. Mi chiederete: perché? Ci tornerò poiché Sperlonga è un borgo medioevale di rara bellezza. Situato su una collina rocciosa, sembra esser lì di proposito per vegliare il mare. Lo circondano gli uliveti e dalla parte occidentale si trovano vaste e sabbiose spiagge del mar Tirreno con il suo caratteristico colore verde turchese. Uniche nel suo genere sono le casette tutte bianche, spesso decorate con murales variopinti, tra i quali si snodano viette strette con pavimenti di lastre di pietra. In mezzo a un’abitazione e l’altra si intravede il mare e ogni angolo è abbellito con dei vasi di fiori, ma non mancano anche mirto, fichi d’India e tipici arbusti della macchia mediterranea. Impossibile non rimanere ammaliati da questi panorami incantevoli con vicoli deliziosi e vegetazione rigogliosa e colorata. Le bellezze naturali insieme alla rilevanza storica ne fanno un posto davvero magico.
Il nome deriva dalla parola latina speluncae che significa grotta. Infatti, nelle vicinanze sono presenti numerose cavità costiere e Sperlonga fu uno dei posti preferiti dei patrizi romani, scelto da loro per la villeggiatura. L’imperatore Tiberio edificò proprio qui la sua villa imponente: ve ne parlerò prossimamente. A partire dall’antichità, nel medioevo e nelle epoche successive, questo borgo fu semplicemente un isolato paese dei pescatori, tagliato fuori dai massimi flussi. Il tempo rimase fermo e solo negli anni cinquanta del secolo scorso, dopo la costruzione della via Flacca e la scoperta della villa di Tiberio, a Sperlonga arrivarono i turisti. Inizialmente furono gli studiosi, artisti e letterati, a loro seguirono i registi. Vittorio de Sica la scena finale del film „La ciociara” (1960), con Sophia Loren come protagonista, la girò in questo borgo.
Sperlonga è una località nota per l’alpinismo: vi si può scalare per tutto l’anno. Per la ricchissima fauna e per i suggestivi fondali marini la zona è amata anche dagli appassionati di diving. Nella vasta area del litorale fu creata l’Oasi Blu protetta dal WWF. Riassumendo, Sperlonga è una meta ideale per trascorrere una gradevole e rilassante vacanza al mare e come Bandiera Blu vanta dell’acqua cristallina, ottima offerta turistica ed enogastronomica, nonché la valorizzazione della storica architettura.
Ricordate che Lazio non vuol dire sola Roma!
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Ania
Il club de „I borghi più belli d’Italia” nacque su iniziativa della Consulta del Turismo della Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) nel 2001. Lo scopo principale è quello di valorizzare il patrimonio culturale dei piccoli paesi che rimangono spesso fuori dal turismo.