Immaginate un tipico film romantico inglese, dove uno dei protagonisti – scrittore o pittore – è alla ricerca di nuove emozioni, stimoli e creatività. Per riscoprire l’ispirazione decide di trasferirsi per qualche mese in un luogo incantevole, lontano dalla gente e vicino alla natura, in un luogo dove sembra che il tempo si sia fermato. Così trova dimora su di un’isola e inizia a creare la sua nuova opera. Viene aiutato da una giovane domestica del posto. L’isola Maggiore, che sorge sul lago Trasimeno, pare essere ideale per girare le scene di questo film. Contrariamente a quello che fa pensare il nome, non è la più grande isola del bacino: è semplicemente più vasta rispetto all’Isola Minore. La più grande isola si chiama Polvese.
Isola Maggiore si trova nella Provincia di Perugia, più precisamente nel Comune di Tuoro sul Trasimeno. Ha una superficie di soli 24 ettari e 17 residenti (dati del 2016). È l’unica ancora abitata tra le isole del lago. Viene collegata con la terra ferma tramite dei traghetti che partono da Passignano sul Trasimeno, Tuoro sul Trasimeno e durante la stagione estiva anche da Castiglione del Lago (orari e prezzi dei biglietti potete consultare qui: www.fsbusitalia.it). Ancora oggi si può respirare l’atmosfera del vecchio villaggio dei pescatori che fu per secoli.Le prime notizie riguardanti questo borgo risalgono all’817, nel 1211 vi passò la quaresima San Francesco d’Assisi. Cento anni dopo, per ricordare il suo soggiorno, fu edificata la chiesa e il convento dei francescani. Nel 1887 la struttura fu acquistata dal marchese Guglielmi che la trasformò nel castello privato. La dimora rimase nelle mani di questa famiglia fino al 1975. Il numero massimo degli abitanti – 600 persone – questo borgo li raggiunse nel 1578.
Isola Maggiore è un’insieme di storia, tradizione, natura, artigianato e gastronomia locale. Girando la suddetta potete passeggiare tra oliveti, pinete, cipressi, fagiani e lepri. Tutte le case, risalenti prevalentemente al periodo tra il XIV e XVIII secolo, sono situate lungo le Vie Guglielmi e Tre Martiri. Vi si trovano anche un ristorante, un albergo (Da Sauro) e qualche bar. All’estremità sinistra di questa strada scorre il lungolago, mentre dalla parte opposta sorge un mulino a vento. Nell’entroterra, al punto più elevato dell’isola (308 m. slm) troverete la Chiesa di San Michele Arcangelo con il cimitero, il Castello Guglielmi, la Capella di San Francesco, lo scoglio e la fonte di San Francesco, ovvero altri posti che ricordano il soggiorno di questo santo sull’isola. Si possono vedere anche le rovine di una torre romana e i resti della Chiesetta di San Leonardo, infine il Museo del Merletto. La tradizione di questo artigianato risale agli inizi del ‚900, cioè ai tempi quando Elena, figlia del marchese Guglielmi, decise di garantire un reddito alle mogli e alle figlie dei pescatori. Fondò una scuola di merletto, e la maestra la fece arrivare dalla lontana Torino. In poco tempo le donne riuscirono a realizzare i merletti con successo. Le loro opere d’artigianato furono tanto richieste dalle nobili signore che frequentarono la famiglia Guglielmi.
Museo del Merletto
- Da Pasqua al 30.09.: 10:00-13:00 e 14:30-18:00
- A ottobre ogni sabato e domenica: dalle10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:00
- Dal 1.11. fino a Pasqua chiuso
Dopo essere scesi dal traghetto, vi troverete in una piccola piazza. Potete andare verso destra o verso sinistra. Questa scelta non ha tanta importanza: tutto ciò che non vedete all’inizio, lo troverete alla fine della passeggiata.
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Ania